ESC: quando i pittogrammi diventano linguaggio
L’European Sign Language Centre (ESC) è un’organizzazione nonprofit che promuove la fruizione e l’utilizzo della lingua dei segni. Uno dei metodi grazie ai quali aiuta a far conoscere questa lingua è documentandosi sui diversi linguaggi dei segni presenti al mondo e rendendo questi accessibili grazie i servizi digitali come per esempio il sito spreadthesign.com: una specie di dizionario online. Kurppa Hosk ha supportato l’iniziativa creando un’identità visiva distintiva e caratteristica per Spread the Sign, creando soprattutto un sistema tipografico che mette in parallelo l’alfabeto e la lingua dei segni attraverso l’uso di pittogrammi.
Il numero di utilizzatori della lingua dei segni nel mondo è stimata intorno ai 70 milioni. Non esiste un “linguaggio globale” di questo tipo, persone di diverse parti del mondo non capiscono altre che vengono da paesi distanti, ci sono centinaia di linguaggi dei segni differenti. Un po’ come le lingue parlate: tutti usiamo le stesse lettere, ma combinate in maniera diversa creando quindi linguaggi diversi.
Il sistema di segni è lo stesso ma il codice utilizzato è diverso. Per aiutare la comunicazione tra le diverse comunità ESC si è documentato sulle diverse tipologie di linguaggio utilizzato, arrivando a creare un database di 200.000+ parole in 25 diverse lingue.
Il progetto prende ispirazione dall’elemento fondamentale per questa tipologia di linguaggio: le mani. Il logo è stato ispirato dalla stilizzazione di una mano, dei suoi movimenti e della sua anatomia. Come le dita della mano il logo è dinamico e muovendosi prende diverse forme e posizioni. Kurppa Hosk ha anche progettato un font appositamente per Spread the Sign. Anche questo è stato basato sulla gestualità delle mani.
La forma ottagonale di un pugno leggermente aperto è diventata la base sulla quale costruire la griglia e modellare ogni lettera. La tipografia comprende anche le icone per tutte le lettere dell’alfabeto muto utilizzato in Svezia. I l design è studiato per avvicinarsi al target più giovane, quello che usa i tool online. La nuova identità, con i rispettivi pittogrammi, sono stati utilizzati in maniera graduale da ESC e Kurppa Hosk grazie alla tipografia creata per questo progetto ha vinto nel 2014 il premio dato dal Tokyo Type Directors Club.
Conclusioni
Questo caso studio è un ottimo esempio di come la comunicazione non si basi solamente su quello che leggiamo o che diciamo, ma anche attraverso le immagini e i pittogrammi che vediamo. Chiunque lavori nell’ambito della grafica e della comunicazione dovrebbe prendere ispirazione da questa tipologia di lavori, che aiutano ad alzare il livello di qualità del design della comunicazione.
Se questa tipologia di progetti ti piace e ti interessa e magari sei interessato a instaurare un progetto tutto tuo che si basi sulla comunicazione visiva, non esitare a contattarci, saremo lieti di parlarne e vedere un po’ in che maniera possiamo aiutarti e magari far nascere nuove collaborazioni lavorative 🙂
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